Esperienze di partecipazione che fanno scuola
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Due esperienze che fanno scuola di partecipazione e che dimostrano come e quanto proposte quali le Consulte e i coordinamenti provinciali dei presidenti siano fattibili, attuali e di stimolo per il coinvolgimento dei genitori nel lavoro delle scuole.
Mentre sembrano temporaneamente calati i venti di una riforma degli organi collegiali, che appariva ormai imminente con la discussione in merito alla Proposta di Legge Aprea e alle altre a essa abbinate e con la successiva elaborazione da parte della VII Commissione Cultura della Camera di un testo unitario, che non ha però poi trovato l’approvazione definitiva del gruppo ristretto, si è ormai conclusa anche per quest’anno la fase del rinnovo dei consigli di circolo e di istituto giunti in scadenza nonché delle eventuali suppletive.
Come di consueto negli ultimi anni, di questo “agone” elettorale la rete documenta qualche esperienza deludente (1), altre stimolanti (2) e testimonianze della consapevole importanza della partecipazione (3).
Per chi resta convinto che autonomia non sia la parola d’ordine per spegnere ogni entusiasmo partecipativo, due eventi appaiono meritevoli di nota.
Il 9 novembre si è tenuto infatti a Trento un incontro (4) dedicato alla Consulta dei Genitori, organismo introdotto nelle scuole trentine dalla legge provinciale n. 5/2006 e che per il momento ha coinvolto gli Istituti Comprensivi della provincia autonoma. Durante tale evento sono state riassunte le fasi di questa esperienza, illustrate le linee guida (5) delle Consulte dei Genitori elaborate da un gruppo di lavoro costituito da genitori (presidenti di Consulte), docenti e dirigenti e fornite informazioni sulla partecipazione dei genitori in prossimità delle elezioni.
A seguire, il 20 novembre, nell’ambito delle manifestazioni del Salone ABCD-Orientamenti a Genova, si è svolto un convegno sulla partecipazione dei genitori agli Organi Collegiali della scuola, organizzato dal Coordinamento dei Presidenti dei Consiglio di Istituto della Provincia di Genova, dove peraltro sono stati illustrati gli obiettivi e le proposte di questo a sostegno della partecipazione attiva dei genitori. L’Ufficio Scolastico regionale per la Liguria ha dato un immeditato favorevole riscontro all’iniziativa, dichiarando la disponibilità a costituire l’anagrafe provinciale dei Presidenti dei Consigli di Istituto della Provincia di Genova da estendere negli altri Ambiti Territoriali della Liguria e dedicando ampio spazio e massima diffusione e visibilità alle relative informazioni e alla documentazione.
Queste due iniziative, afferenti alla medesima tematica partecipativa, apparentemente diverse per genesi e con una parziale elemento di identità soggettiva, condividono la necessità di un percorso istituzionale di riconoscimento di un organismo partecipativo. Le consulte trentine nascono per precisa volontà di legge. Di fatto sono strutturate per realizzare il collegamento delle rappresentanze della scuola in quanto composte dai rappresentanti dei genitori di ciascun consiglio di Classe e del consiglio dell’istituzione ma la cui partecipazione è estesa altresì ai rappresentanti di associazioni di genitori riconosciute che ne facciano richiesta, mancano però ancora di un coordinamento provinciale, così come invece la Consulta Provinciale dei Genitori di Bolzano.
Il coordinamento genovese si costituisce invece quale esigenza avvertita “dal basso”, con l’immediata consapevolezza che le generose volontà individuali non sono sufficienti a sostenere un organismo che chiede il riconoscimento dei rappresentanti eletti e desidera strutturarsi creando un collegamento provinciale e quindi regionale. Pertanto cerca e trova sostegno istituzionale.
Solo così la partecipazione, ora abbandonata a se stessa, come dimostra tristemente l’infinita prorogatio degli organi collegiali territoriali, potrà crescere positivamente e nella piena collaborazione tra le componenti.
Ma questi eventi, che fanno scuola di partecipazione, dimostrano come e quanto proposte quali le Consulte dei genitori e i coordinamenti provinciali dei presidenti siano fattibili, attuali e di stimolo per il coinvolgimento.
Per approfondire:
(1) bergamonews.it: Elezioni organi collegiali, ma i genitori dove sono?
(2) ilgiornaledigela.it: Rinnovo del Consiglio d’istituto al superiore Da Vinci
(3) gazzettadelsud.it: Genitori alle urne per il rinnovo degli organismi di circolo e istituto Leone: «Invertiamo la tendenza della scarsa partecipazione»
(4) www.asca.it/regioni: TRENTO/SCUOLA: LINEE GUIDA PER CONSULTE GENITORI. GIOVEDI’ PRESENTAZIONE
(5) Consulta dei genitori istruzioni per l’uso Linee guida per le Consulte dei genitori degli Istituti Comprensivi trentini
Genitori in Movimento